La F4 di Coppa Italia sfuma, torna il campionato. La carica del capitano: «Testa al futuro, cuore al presente»
Due gare fatte di lotta e di cuore, due confronti utili a misurarsi con se stesse prima ancora che con le avversarie, e buoni a mettere minuti nelle braccia e nelle gambe di tutte.
Non si è conclusa con l’accesso alla Final Four l’esperienza in Coppa Italia della Promoball, ma ha lasciato comunque spunti su cui lavorare e altri sui quali investire.
«Il bilancio, a livello di risultati, sicuramente è negativo – tira le somme coach Giorgio Nibbio – dopo aver perso la prima partita, la seconda risultava inutile ai fini della qualificazione e quindi abbiamo deciso di dare a spazio ad atlete giovani e chi aveva giocato meno. Devo riconoscere comunque che le ragazze hanno dato il massimo con buoni spunti.
Ora riprendiamo il campionato, che che ci vede subito affrontare una delle squadre candidate ai playoff, quindi sappiamo che sarà subito una partenza bella difficile, ma tutti insieme abbiamo deciso di giocare una partita alla volta, pensando che sia sempre una finale, una partita da dentro e fuori.
Gli obiettivi rimangono gli stessi anche se il nostro organico si è ridotto di pedine sicuramente molto importanti. La squadra è stata costruita e formata da 14 titolari e so per certo che daranno il massimo, poi alla fine vedremo quello che abbiamo creato o costruito».
Arrivata a giocarsi uno slot in Coppa Italia grazie al primo posto con cui ha chiuso l’andata, la squadra biancorossa si è ritrovata inserita nel mini girone all’italiana con Alseno e Riccione, a loro volta capolista dei girone E ed F.
Nel primo match, quello contro la compagine piacentina, Castellini e compagne hanno disputato un cattivo primo set, salvo poi portarsi sotto rete con altra fame, e ribaltare la situazione, tra un secondo periodo combattuto e un terzo dominato. Nel quarto però, quando le cose sembravano andare per il meglio, e il risultato recitava 17-12 per la Sanitars, la squadra è incappata in un brutto black out che ha consentito alle ospiti di risalire e pareggiare, per poi vincere il tie-break.
Con il successo, Alseno che già aveva vinto alla prima giornata si è così assicurato il passaggio del turno, mentre alle tigri è rimasto da giocare il match con l’altra eliminata, Riccione. Con un sestetto rivoluzionato per dare spazio alle varie atlete la Promoball ha aperto la sfida prendendosi il primo set, ma poi ha ceduto il successivo, durante il quale pur era stata ampiamente avanti, e ha finito per perdere 3-1.
«Abbiamo terminato il nostro percorso in Coppa Italia che ci ha portato a scontrarci contro altre due prime in classifica degli altri gironi – rivede quanto successo la capitana, Nicole Castellini – sicuramente c’é il rammarico di esserci fatte sfuggire il risultato nella prima gara che ha consegnato l’accesso alla final fuor ad Alseno, perché è innegabile che chiunque voglia andare in finale.
Sono però convinta che da questo percorso la squadra si sia portata via qualcosa e che tutto ciò che abbiamo imparato ci possa tornare utile nel futuro.
A volte si impara più da una sconfitta che da una vittoria. Siamo quindi tutte pronte a lavorare sulle nostre imperfezioni per continuare il nostro percorso di crescita e di soddisfazioni che questa squadra si merita. Testa al futuro, cuore al presente».